L’ultimo appuntamento di “leggerearchitettura” , il 3 ottobre, con Mirko Volpi per la presentazione di “Oceano Padano” è stato davvero interessante!
«…Lui ama solo le rogge, i pesci di fosso, le polle d’acqua sorgiva, gli infidi canali ombreggiati dai filari di ontani, le increspature dei fili d’erba delle verdissime distese: e nella sua mente – mentre riposa al tramonto con uno stelo di fiore in bocca – vede tutto ciò tramutarsi in foraggio, concime, latte, formaggio. Lavoro. Ricchezza.»
Si ringrazia Alessandro Barbaglia di Libreria Lazzarelli per il piacevole dialogo con l’autore.
Interessante l’appuntamento del 30 settembre con Marino Ferrari per la presentazione del suo libro “la carta ambientale”
“…da un lato si persegue una ricerca tecnologico-industriale esasperata che, talvolta in nome della efficienza ambientale, propone modelli e soluzioni la cui compatibilità con l’ambiente in termini di risorse impiegate e di impatti generati in fase di produzione, uso e dismissione è tutta da verificare…, dall’altro lato vi sono esperienze che mirano a un improbabile processo di rinaturalizzazione dell’ambiente antropico e al recupero di materiali, tecniche e soluzioni costruttive della tradizione che si pongono in modo molto critico rispetto alle potenzialità residue dell’innovazione tecnologica sul fronte della riduzione del consumo di risorse e degli impatti ambientali”.
Con l’intervento di Giannino Piana (Teologo e saggista, già docente di Etica cristiana presso l’Istituto Superiore di Scienze religiose dell’Università di Urbino e di Etica ed Economia presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino che attualmente collabora con diverse riviste scientifiche) e la moderazione di Antonella Ferrari è stato un momento di confronto e dialogo su tematiche molto attuali ed aderenti al tema della manifestazione 2015: il territorio.
Giorgio Scianca ha presentato, il 21 settembre, “La recita dell’architetto. 1532 film e un videogioco” di Giorgio Scianca, con la collaborazione di Steve Della Casa.
“un incontro tra cinema e architettura dal quale nasce un libro che mostra il legame indissolubile tra gli edifici, i personaggi che li popolano e i professionisti che li progettano”.